Agente immobiliare: come cambia la professione nel tempo

Agente immobiliare

I cambiamenti sociali dovuti al Covid-19 e la crescita del digitale in Italia hanno portato a notevoli cambiamenti anche nel settore immobiliare. Vediamo insieme qual è l’andamento e quali sono le nuove prospettive per la figura dell’agente immobiliare.

Agente immobiliare

Nel 2020 gli operatori attivi all’interno del settore immobiliare sono aumentati del 6,63% e sono arrivati a quota 49.396. Questa crescita può essere dovuta ad un miglioramento della percezione generale che le persone hanno nei confronti della figura dell’agente immobiliare: affidarsi ad un esperto per vendere casa è molto più facile e conveniente rispetto ad una scelta orientata al fai-da-te.

L’aspettativa per il nuovo anno, quindi, è quella di vedere una diminuzione delle compravendite senza intermediazione immobiliare e un incremento del lavoro da parte dei professionisti del settore, dovuti anche al fatto che questi ultimi si sono dotati di strumenti e competenze per rimanere al passo con i tempi.

L’evoluzione della figura

La figura dell’agente immobiliare sta affrontando notevoli cambiamenti, dovuti soprattutto all’evoluzione del digitale. Quest’ultimo è diventato ormai fondamentale per chiunque, nonostante sia necessario ancora oggi affidarsi in misura rilevante anche ai canali tradizionali: la cosa migliore da fare è utilizzare entrambi i mezzi di comunicazione in modo sinergico, in modo da riuscire ad ottenere risultati tangibili e duraturi nel tempo.

Il digitale diventa lo strumento mediante il quale l’agente si fa conoscere – dato che le persone passano gran parte della loro giornata online – e che permette di avere più sicurezza e maggiore trasparenza. Attraverso il contatto umano, invece, si instaura una relazione di fiducia con i potenziali clienti.

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